Guerra e Pace
Regia: Martina Parenti, Massimo D’Anolfi; produzione: Montmorency Film, RAI Cinema, CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia Production, Lomotion, Cinémathèque suisse, SRF – Schweizer Radio und Fernsehen; distribuzione italiana: Istituto Luce Cinecittà.
Presentato in concorso nella sezione Orizzonti della 77° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Italia, Svizzera, 2020, 128’. Documentario. Versione originale in italiano.
SINOSSI
Guerra e Pace esplora il legame centenario tra cinema e conflitto, dal primo incontro nel 1911 con l’invasione italiana in Libia fino alle riprese odierne effettuate con smartphone. Il documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti è articolato in quattro capitoli — passato remoto, passato prossimo, presente e futuro — che ricompongono frammenti della memoria visiva dal Novecento a oggi. Quattro istituzioni europee ospitano la narrazione, dove pace e guerra coesistono. Il film riflette sull’uso delle immagini nei conflitti, dall’importanza della documentazione visiva al ruolo dell’Unità di Crisi della Farnesina e l’addestramento militare. Attraverso queste immagini, il documentario solleva interrogativi sulle conseguenze della guerra, la memoria storica e il confine sottile tra voyeurismo e necessità di ricordare.
NOTE DI REGIA
La prima intuizione di Guerra e Pace è nata un giorno di fronte un’ambasciata italiana in una capitale straniera. Ci siamo domandati che funzione e che valore potessero avere ancora questi palazzi privilegiati e, più genericamente, quale fosse il senso dell’attività diplomatica in un mondo in cui la comunicazione e le notizie viaggiano a una velocità fuori da ogni controllo. Crediamo che oggi più che mai sia necessario ripensare agli strumenti che prevengono, limitano, contengono i conflitti in favore del dialogo tra uomini e istituzioni. […] Abbiamo dunque deciso di riflettere sulle immagini del passato e del presente non solo come strumento di guerra, ma anche come possibile strumento di pace.
BIO REGISTA
Massimo D’Anolfi (nato nel 1974) e Martina Parenti (nata nel 1972) sono registi, sceneggiatori e produttori italiani. Esordiscono nel 2007 con I promessi sposi, presentato al Festival di Locarno. Nel 2009 realizzano Grandi speranze, anch’esso presentato a Locarno. Con Il Castello (2011), vincono premi a Toronto e Torino. Nel 2013, il loro Materia Oscura viene selezionato al Festival di Berlino. L’Infinita Fabbrica del Duomo (2015) è presentato a Locarno, mentre Spira Mirabilis (2016) compete alla Mostra del Cinema di Venezia. Tra il 2018 e il 2022 realizzano Blu, Guerra e Pace e Una giornata nell’Archivio Piero Bottoni. Il loro ultimo film, Bestiari, Erbari, Lapidari (2024), è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.
PLOT
War and Peace explores the century-long link between cinema and conflicts, from the first encounter in 1911 with the Italian invasion of Libya to today’s smartphone recordings. Massimo D’Anolfi and Martina Parenti’s documentary is divided into four chapters — the distant past, the near past, the present and the future —recomposing fragments of visual memory from the 20th century to the present. Four European institutions host the narrative, where peace and war coexist. The film reflects on the use of images in conflicts, from the importance of visual documentation to the role of the Farnesina Crisis Unit and military training. Through these images, the documentary raises questions about the consequences of war, historical memory and the fine line between voyeurism and the imperative of remembering.
DIRECTOR’S NOTE
War and Peace was first conceived one day in front of an Italian embassy in a foreign capital. We wondered what function and value these privileged palaces could still have and, more generally, what was the sense of diplomatic activity in a world where communication and news travel at a speed beyond all control. We believe that today more than ever, it is necessary to rethink the instruments that prevent, limit, contain conflicts in favor of dialogue between people and institutions […]. We have therefore decided to reflect on the images of the past and present not only as an instrument of war, but also as a possible instrument of peace.
DIRECTOR’S BIO
Massimo D’Anolfi (born in 1974) and Martina Parenti (born in 1972) are Italian directors, screenwriters and producers. They made their debut in 2007 with The Betrothed, presented at the Locarno Festival. In 2009 they made Great Expectations, also presented at Locarno. With The Castle (2011), they won awards in Toronto and Turin. In 2013, their Dark Matter was selected at the Berlin Film Festival. The Never Ending Factory of the Duomo (2015) is presented at Locarno, while Miraculous Spiral (2016) competed at the Venice Film Festival. Between 2018 and 2022 they made Blu, War and Peace and A Day in the Piero Bottoni Archive. Their latest film, Bestiari, Erbari, Lapidari (2024), was presented at the Venice Film Festival.