Luce
Regia: Silvia Luzi, Luca Bellino; sceneggiatura: Silvia Luzi, Luca Bellino; interpreti: Marianna Fontana; produzione: Bokeh Film, Stemal Entertainment, Rai Cinema; distribuzione italiana: Fandango.
Presentato in concorso alla 77° edizione del Locarno Film Festival.
Italia, 2024, 95’. Versione originale in italiano. Anteprima milanese.
SINOSSI
In un paesino montuoso dell’Irpinia, una giovane donna vive un’esistenza riservata, con la sola compagnia del suo gatto e di alcuni parenti. Trascorre le sue giornate in una fabbrica per la concia delle pelli, un luogo disumanizzante dove ogni giornata è uguale alla precedente e parlare è vietato. Un giorno, vedendo nel cielo un drone, si convince di potersi mettere in contatto con una presenza inaccessibile. Inizia così un rapporto telefonico con un uomo che sostiene di essere suo padre, rinchiuso in prigione. Questa connessione, sempre più costante, diventa il suo unico sostegno, e le offre un barlume di speranza. Aggrappata a questa fragile relazione, i suoi sentimenti si mescolano tra lacrime e sorrisi, oscillando tra illusione e realtà, in un percorso emotivo intenso e struggente.
NOTE DI REGIA
In Luce siamo tornati a temi a noi cari come la famiglia e il lavoro, provando a non tradire il nostro pensiero sulla realtà e sull’immagine, le nostre convinzioni sui fragili confini tra vero e falso. Volevamo continuare a raccontare il rapporto con il potere, che sia padre o padrone, quel potere che quando è famiglia ti schiaccia e quando è lavoro ti aliena. Abbiamo provato a farlo attraverso il tumulto di una giovane donna in un contesto che la vuole operaia, ignorante, sottoposta, e che la induce a una scelta malsana alla ricerca di un’assenza e di una voce che diventano vita parallela.
BIO REGISTA
Silvia Luzi e Luca Bellino sono due registi, sceneggiatori e produttori italiani. Insieme hanno realizzato i documentari La minaccia (2008) e Dell’arte della guerra (2012). Nel 2012 hanno fondato a Roma la Tfilm, casa di produzione indipendente caratterizzata da produzioni dalla marcata connotazione politica e sociale, vincitrice del premio FEDORA (Federazione Europea Critici Cinematografici). Nel 2017 hanno esordito nel cinema di finzione con Il cratere, presentato alla Settimana Internazionale della Critica della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore del Premio Speciale della Giuria alla 30esima edizione del Tokyo Film Festival.
PLOT
In a mountainous village of Irpinia, a young woman lives a reserved existence, with the sole company of her cat and of a few relatives. She spends her days in a tanning factory, a dehumanising place where every day is the same as the previous and talking is forbidden. One day, spotting a drone in the sky, she convinces herself that she can make contact with an inaccessible presence. Thus begins a telephonic relationship with a man who claims to be her father, locked up in prison. This connection, more and more frequent, becomes her only support, and offers her a glimmer of hope. Clinging to this fragile relationship, her feelings alternate between sorrow and glee, oscillating between illusion and reality, in an intense and poignant emotional journey.
DIRECTOR’S NOTE
In Luce, we have returned to themes dear to us such as family and work, trying not to betray our beliefs about reality and images, nor our convictions about the fragile boundaries between true and false. We wanted to continue to narrate the relationship with power, be it father or master, the power that crushes you when it comes from family and alienates you when it comes from work. We tried to do this through the internal unrest of a young woman in a context that wants her to be a worker, ignorant, subjugated, and that leads her to an unhealthy choice in search of an absence and a voice that becomes akin to a parallel life.
DIRECTOR’S BIO
Silvia Luzi and Luca Bellino are two Italian directors, screenwriters and producers. Together they made the documentaries La minaccia (2008) and Dell’arte della guerra (2012). In 2012 they founded Tfilm in Rome, an independent production company characterised by productions with marked political and social connotations, winner of the FEDORA (European Federation of Film Critics) award. In 2017 they made their debut in fiction cinema with Il cratere, presented at the Venice Film Festival’s International Critics’ Week and winner of the Special Jury Prize at the 30th Tokyo Film Festival.