The Hyperboreans
Los hiperbóreos
Regia: Cristóbal León; Joaquín Cociña sceneggiatura: Cristóbal León; Joaquín Cociña; interpreti: Antonia Giesen, Francisco Visceral; produzione: León & Cociña Films, Globo Rojo Films; distribuzione: Bendita.
Presentato nella sezione Quinzaine des Cinéastes della 77° edizione del Festival di Cannes.
Cile, 2024, 71’. Versione originale con sottotitoli in italiano. Opera seconda. Anteprima.
SINOSSI
Antonia Giesen, psicologa e attrice, riceve da un paziente un copione fantascientifico ispirato dalle sue allucinazioni uditive. Decisa a trasformare il copione in un film, Antonia chiede l’aiuto dei registi León & Cociña. Insieme, creano un crocevia affascinante tra teatro, fantascienza, animazione e film biografici favolosi, dando vita a un’opera complessa e sfaccettata. La narrazione si arricchisce ulteriormente con la presenza di un’ombra inquietante: quella di Miguel Serrano, scrittore nazista cileno, noto per le sue deliranti teorie esoteriche, che emerge come figura demoniaca, simbolo delle lotte interiori e delle complessità della mente umana. Coinvolta in una moltitudine di mondi paralleli, Antonia scoprirà inquietanti connessioni tra il copione e la sua stessa vita.
NOTE DI REGIA
Con The Hyperboreans vogliamo creare un dialogo tra terrore politico e fantasia, tra organico, ritualismo ed entropia materiale […]. Vogliamo creare opere sui processi. Siamo interessati a opere che mostrino le loro ossa, abbracciando l’organico, l’accidentale, il precario, l’incompiuto e la costante crescita in contrasto con il preciso, il controllato o il definito. Cerchiamo di immaginare che tutto sia materiale e possa quindi essere trasformato. Questo include la politica, la storia e l’inconscio. Nelle narrazioni qui presentate, non solo la pittura e gli altri materiali si mescolano, ma anche le visioni politiche, la storia ufficiale e i sogni.
BIO REGISTA
Cristóbal León e Joaquín Cociña, entrambi nati nel 1980 in Cile, collaborano dal 2007. Entrambi hanno frequentato l’Università Cattolica del Cile, e León ha proseguito i suoi studi presso l’UDK (Berlino) e De Ateliers (Amsterdam). Attraverso i loro film sperimentali, León e Cociña offrono una nuova interpretazione del simbolismo religioso e dei rituali magici radicati nella cultura tradizionale dell’America Latina. La loro produzione cinematografica incorpora varie tecniche, tra cui fotografia, disegno, scultura, danza e performance. I loro film in stop-motion sono caratterizzati da un linguaggio cinematografico crudo, in cui figure di cartapesta e disegni dall’aspetto innocente sono posti in netto contrasto con temi quali religione, sesso e morte.
PLOT
Antonia Giesen, a psychologist and actress, receives the science fiction script of a patient, inspired by his auditory hallucinations. Determined to turn the script into a film, Antonia enlists the help of directors León & Cociña. Together, they create a fascinating crossroads between theater, science fiction, animation and fabulous biographical films, resulting in a complex and multifaceted work. The narrative is further enriched by the presence of a disturbing shadow: that of Miguel Serrano, a Chilean Nazi writer, known for his delusional esoteric theories, who emerges as a demonic figure, a symbol of the inner struggles and complexities of the human mind. Involved in a multitude of parallel worlds, Antonia will discover disturbing connections between the script and her own life.
DIRECTOR’S NOTE
With The Hyperboreans, we aim to create a dialogue between political terror and fantasy, between the organic, ritualism, and material entropy […]. We want to create works about processes. We are interested in works that show their bones, embracing the organic, accidental, precarious, unfinished, and constantly growing in contrast to the precise, controlled, or defined. We try to imagine that everything is material and can therefore be transformed. This includes politics, history, and the unconscious. In the narratives presented here, not only do painting and other materials mix, but so do political visions, official history, and dreams.
DIRECTOR’S BIO
Cristóbal León and Joaquín Cociña, both born in 1980 in Chile, have been collaborating since 2007. Both attended the Catholic University of Chile, and León continued his studies at UDK (Berlin) and De Ateliers (Amsterdam). Through their experimental films, León and Cociña offer a new interpretation of religious symbolism and magical rituals rooted in the traditional culture of Latin America. Their filmmaking incorporates various techniques, including photography, drawing, sculpture, dance and performance. Their stop-motion films are characterised by a raw cinematic language, in which papier-mâché figures and innocent-looking drawings are placed in stark contrast to themes such as religion, sex and death.