PGC24 – LA BELLE DE GAZA

The Belle from Gaza

La belle de Gaza

Regia: Yolande Zauberman; sceneggiatura: Yolande Zauberman; produzione: Unité, Phobics, Arte France Cinéma; distribuzione: Pyramide International. 

Presentato nel programma Special Screening della 77ª edizione del Festival di Cannes. 

Francia, 2024, 76’. Documentario. Versione originale con sottotitoli in italiano. Anteprima.

SINOSSI

Girato nella parte sud di Tel Aviv, nei pressi della babelica Hatnufa Street, il documentario intreccia le vite di donne transgender, molte delle quali prostitute. La regista Yolande Zauberman indaga sulla leggenda di una giovane ragazza che, minacciata di morte a causa della sua identità trans, sarebbe fuggita dalla Striscia di Gaza a piedi fino a Tel Aviv. Tuttavia, la storia della ragazza cambia con ogni intervista, e la ricerca della sua misteriosa figura sfuma sullo sfondo, lasciando emergere i volti e le voci delle donne che Zauberman incontra sulle sue orme. Tra loro, Israela, cresciuta ebrea ortodossa e sposata con un rabbino, Nathalie, assistita da un’amica dopo un intervento chirurgico, e Nadine, di origini beduine. 

NOTE DI REGIA

Se sono riservata durante le riprese di un film, probabilmente è perché procedo in modo istintivo. Non condivido molto nemmeno con le persone con cui lavoro. Ma in fondo so cosa sto cercando e, come in amore, ho la sensazione che se formulo delle cose, queste spariranno nel nulla. Inizio sempre balbettando il tipo di domande che un bambino farebbe se potesse parlare. […] Per me filmare è un atto d’amore. È anche una danza. È il punto d’incontro tra qualcosa di molto antico, determinate ossessioni, e qualcosa che è improvvisato e di cui bisogna seguire il ritmo. 

BIO REGISTA

Yolande Zauberman (1955) è una regista e sceneggiatrice francese. Nel 1987 ha diretto il suo primo documentario Classified People. Il suo secondo documentario, Caste Criminelle (1989), è stato selezionato al Festival di Cannes. Ha poi diretto il suo primo lungometraggio di finzione, Me Ivan, You Abraham (1993), a cui sono seguiti Clubbed to Death (1996) e The War in Paris (2001). Nel 2011, Would You Have Sex with an Arab? è stato selezionato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ha ricevuto il Premio César per il Miglior Documentario con M (2020).

PLOT

Shot in South Tel Aviv, near the babelic Hatnufa Street, the documentary weaves together the lives of several transgender women, many of them prostitutes. Director Yolande Zauberman investigates the legend of a young girl who, threatened with death because of her trans identity, allegedly fled the Gaza Strip on foot to Tel Aviv. However, the girl’s story changes with each interview, and the search for her mysterious figure fades into the background, allowing the faces and voices of the women Zauberman meets in her footsteps to emerge. Among them are Israela, raised an Orthodox Jew and married to a rabbi, Nathalie, cared for by a friend after surgery, and Nadine, raised in a Bedouin community. 

DIRECTOR’S NOTE

If I remain secretive while I am shooting a film, it is probably because I proceed instinctively. I don’t even share much with the people I work with. But deep down, I know what I’m looking for and, as in love, I have a feeling that if I formulate things, they will disappear into thin air. I always start by stammering out the type of questions a baby would ask if it could speak. […] For me, filming is an act of love. It is also a dance. It is the meeting point between something very old, certain obsessions, and something that is improvised and whose rhythm you must follow. 

DIRECTOR’S BIO

Yolande Zauberman (1955) is a French filmmaker and screenwriter. In 1987, she directed her first documentary Classified People. Her second documentary, Caste Criminelle (1989), was selected at the Cannes Film Festival. She then directed her first fiction feature, Me Ivan, You Abraham (1993), which was followed by Clubbed to Death (1996) and The War in Paris (2001). In 2011, Would You Have Sex with an Arab? was selected for the Venice International Film Festival. She received the César Award for Best Documentary for the film M ( 2020).